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Sulla strada della Salernitana, per la 26^ giornata, il Campobasso di mister Salvatore Vullo. La squadra molisana, dopo il cambio in panchina e gli arrivi del mercato di gennaio, è in risalita e occupa la 16^ posizione in classifica, in piena lotta per evitare i play-out. I rossoblu dovrebbero scendere in campo con il solito 4-3-3.
In porta, a causa della squalifica del “giaguaro” Rino Iuliano, spazio al secondo Francesco Cattenari (90), ex Pescara. Davanti a lui nella difesa a quattro, un altro ex granata, Luigi Silvestri (93), arrivato in prestito secco a gennaio dalla squadra granata. A Campobasso sta trovando spazio, ma non nel suo ruolo naturale di centrale, bensì da terzino destro. Al centro la coppia formata dall’esperto Antonio Minadeo (76), ex compagno di reparto nel Gallipoli di Morris Molinari, e dal più giovane Daniele Marino (88), ex primavera dell’Inter. A sinistra Carmine Esposito (93), che seppur giovanissimo, è già alla seconda stagione da titolare in maglia rossoblu.
A centrocampo trio di esperienza composto da Giorgio Di Vicino (80) sul centrodestra, Nicola Rais (85), ex Selargius, davanti alla difesa e Antonio D’Allocco (82), ex Foggia, Monopoli e Barletta, sul centrosinistra.
Linea mediana quindi di grande qualità con l’ex granata “Giorgino” Di Vicino, che con l’avanzare dell’età ha arretrato il proprio raggio d’azione, sfruttando il suo sinistro per lanciare i compagni e tentare il tiro da fuori area.
In avanti tridente composto dal salernitano Giuseppe Fella (93), frequentatore della Curva Sud dell’Arechi, ma di proprietà dell’Avellino. Al centro Cristiano Bussi (89), prima punta di peso e buona tecnica, ma con scarso feeling con la porta avversaria, mentre a sinistra agirà il bomber della squadra, la punta napoletana Rosario Majella (79), proveniente a gennaio dalla Casertana e autore già di 6 reti.
In caso di squadra più coperta, Vullo potrebbe lasciare in panchina il centravanti Bussi, inserendo un centrocampista in più, che potrebbe essere Felice Pascucci (92), con Di Vicino che avanzerebbe di qualche metro.
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