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Figliolia e Cartone,la coppia del futuro
Sono i sogni ad alimentare le speranze dei giovani calciatori che iniziano a muovere i primi passi nel mondo del nobile sport. Poter giocare nella squadra della propria città è da sempre la massima ambizione per ogni professionista di ogni settore sportivo. Si è spesso detto che, per una grande società di calcio, è indispensabile creare una importante e fruttuoso settore giovanile.
Quello della Salernitana ha forgiato in passato talenti del calibro di Luca Fusco, ma oggi tanti giovani, con le stesse ambizioni del capitano guerriero granata, si affacciano alle prime esperienze calcistiche con grande voglia di emergere. Segnare un gol allo stadio Arechi indossando la maglia della Salernitana. E’ questo, infatti, il sogno di Simone Figliolia (nella foto), giovane calciatore cresciuto nelle giovanili della Salernitana.
Attaccante prima punta, con idolo Luca Toni, il sedicenne si fece conoscere agli osservatori salernitani firmando il gol della vittoria nel match del torneo primavera contro l’Hermes Avellino. Presente allora anche il Direttore Generale della Fiorentina Corvino, che rimase entusiasta dopo aver osservato la performance atletica del giovane calciatore.
A breve arrivò quindi la richiesta, da parte del D.S., di poter prelevare Simone al fine di offrirgli un’ occasione di militare tra le fila della compagine giovanile toscana. La risposta fu però negativa da parte del padre del giovane. Lucio Figliolia, tifoso della Salernitana iscritto al club Vittorio Tosto del cavaliere Antonio Guariglia, infatti dichiarò di non voler separare suo figlio da Salerno, nella quale il ragazzo ambisce a raggiungere i massimi livelli vestendo proprio la maglia granata.
In occasione dell’evento “Salerno in Primavera” avemmo l’occasione di discutere con il responsabile Giannatiempo, il tecnico che ebbe l’opportunità di allenare l’allora piccolo Luca Fusco. Per fa sì che tanti altri giovani possano seguire le orme del capitano granata, è necessario che si creino al più presto le idonee infrastrutture in grado di accogliere i ragazzi in crescita.
Simone, come ci ricorda nel corso dell’intervista, alla tenera età di cinque anni ebbe modo di giocare al fianco della novità dell’ultimo ritiro granata in terra Umbra: Cartone. Con il centrocampista granata, specialista in calci piazzati, Figliolia formava una buona coppia offensiva dalla alta percentuale di realizzazioni, grazie alla sinergia instaurata con il collega.
“Io devo molto al settore giovanile della Salernitana e mi impegnerò al massimo per far sì che il mio sogno un giorno diventi realtà. Il fatto che il mio collega Cartone abbia avuto la possibilità di andare in ritiro con la prima squadra non può che spronarmi a impegnarmi sempre di più”.
L’attaccante ha una media gol davvero alta: due anni fa firmò ben 22 reti tra tornei e campionato e quest’anno è arrivato nuovamente in doppia cifra. Questi numeri testimoniano che il ragazzo abbia grande senso del gol e ottima intesa con i compagni del reparto offensivo che, di volta in volta gli sono affiancati.
“Sono cresciuto nella Salernitana e voglio giocare nella squadra della mia città. Continuo a lavorare e a sognare un esordio all’Arechi dove sarebbe per me, motivo di grande orgoglio vestire la casacca granata e vincere per la compagine calcistica della mia città”.
La Salernitana ha dunque ora la possibilità di “andare sul sicuro”, puntando su giovani come Cartone e Figliolia dal testato rendimento in campo e dal probabile alto rendimento futuro. I migliori acquisti nel calciomercato non devono essere necessariamente i giocatori che militano all’estero, basterebbe soltanto osservare con attenzione il settore giovanile per scovare i futuri talenti nostrani che costituiranno la Salernitana del futuro.
I Granatissimi.
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