SISMA IN ABRUZZO!!!

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  1. Fabio-88'
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    GRANDI NOTIZIE!
    Sotto le macerie ci sarebbero persone ancora vive!! e i vigili del fuoco adesso stanno facendo di tutto per liberarli! DAI FORZA!!
     
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  2. piccolatifosagranata
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    NN DIMENTIKIAMOLI NEANKE QUANDO TUTTO SARA' APPARENTEMENTE FINITO :oksal:
     
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  3. Fabio-88'
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    Putroppo la notizia da me data sopra e' stata smentita dal fatto che sono stati rinvenuti altricadaveri sotto quelle macerie.e ce ne sarebbero ancora altri perche' il 95% delle case in affitto erano in nero e quindi ancora tante persone,forse,non vedono ancora la luce...
     
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  4. Fabio-88'
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    Oggi pomeriggio altre 3 scosse...RAGAZZI NON DIMENTICHIAMOCI DI LORO!!!
     
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    La vergoga di certi politici italiani si toglie ai overi per dare altri povei che schifo!!!

    Bagnasco: «Risorse aggiuntive dalla cei». I radicali: «utilizzare i Soldi dell'8 per mille»
    All'Abruzzo il 5 per mille, Onlus in rivolta
    Le associazioni: «Così si tolgono soldi al non profit». Il Pd: «Indecente». L'Abi: «Stop alle rate dei mutui»
    Il cinque per mille all'Abruzzo (11 aprile 2009)
    MILANO - Stop al pagamento delle rate dei mutui e del credito al consumo. Nessuna commissione su bonifici, pagamenti e operazioni Bancomat. Sono le decisioni adottate dalla commissione regionale dell'Abi Abruzzo e dagli istituti di credito presenti sul territorio a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Il pagamento dei mutui sarà sospeso per tutto il 2009. Le banche, inoltre, non applicheranno nessuna commissione sui bonifici fatti in tutta Italia a titolo di donazione.

    CINQUE PER MILLE - Intanto, fa discutere l'ipotesi lanciata dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, di destinare il 5 per mille alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto: l'idea non piace alle associazioni del volontariato. Marco Granelli, presidente del Csvnet (Coordinamento dei centri di servizio per il volontariato) spiega che un provvedimento del genere rappresenta «una guerra tra poveri» e penalizzerebbe le organizzazioni non profit che, tra l'altro, stanno partecipando ai soccorsi nelle zone colpite dal sisma. «Lo Stato ha fissato un tetto al cinque per mille di 380 milioni di euro - afferma. - Se questo tetto si conferma, vuol dire che Tremonti non allarga gli interventi ma toglie i soldi ad attività di assistenza svolte dal non profit. Si tratta di fabbisogni che comunque continuano a essere presenti, mi riferisco ai disabili, ai tossicodipendenti, all'assistenza domiciliare per gli anziani e così via». Diverso sarebbe, a suo avviso, se invece il ministro intendesse ampliare il tetto e di conseguenza gli interventi. «Ci teniamo agli abruzzesi, al dramma che li ha colpiti, e lo dimostra la nostra partecipazione nei soccorsi - tiene a dire Granelli - ma se vogliamo fare di più per loro, vanno destinate risorse aggiuntive, non pescare nel fondo già destinato per altre emergenze sociali. Su questo - conclude - ossia sull' ampliamento degli interventi, c'è la nostra totale disponibilità a ragionare».

    ARCI - Anche l'Arci afferma che «l'idea del ministro Tremonti di dare la possibilità, nella prossima dichiarazione dei redditi, di destinare il 5 per mille agli aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto, è inutile e dannosa». Lo dichiara in una nota il presidente nazionale Paolo Beni. «Per fare chiarezza sulla proposta - sottolinea - va innanzitutto detto che il 5 per mille non è una tassa aggiuntiva di scopo. Quei fondi sono già destinati al mondo dell’associazionismo, del volontariato e della ricerca scientifica. Quindi non si tratterebbe di risorse nuove, ma del semplice spostamento di soldi già previsti per iniziative sociali».

    REAZIONI - La proposta di Tremonti non piace neanche al Pd. «È una proposta indecente e anche un po' schizofrenica - afferma il senatore Roberto Della Seta, capogruppo in Commissione Ambiente - speriamo che venga abbandonata come altre idee balzane proposte dal questo governo». Insorge anche l'Udc: «Destinare il 5 per mille o l'8 per mille alle popolazione colpite dal terremoto in Abruzzo è un errore - spiegano Lorenzo Cesa e Pier Ferdinando Casini - si finirebbe per penalizzare quel volontariato che si è immediatamente attivato per fronteggiare l'emergenza ed è stato fin dall'inizio presente sul territorio». E l'ipotesi provoca qualche malumore anche all'Interno del Pdl. Attraverso un intervento pubblicato su "Libero", il deputato Giancarlo Lehner chiede che all'Abruzzo siano dati i fondi della Chiesa: «Sarebbe più logico concentrarsi sul pozzo di San Patrizio dell'otto per mille». Anche i radicali sottolineano che l'otto per mille ammonta a «un miliardo circa di euro». La senatrice Donatella Poretti spiega «che il 60% degli italiani non mette alcuna preferenza nella denuncia dei redditi, circa 37% scrive Chiesa Cattolica, che finisce con il prendersi così il 90% dell'ammontare complessivo». Soldi «che potrebbero essere facilmente utilizzati per la ricostruzione dell'Abruzzo, basterebbe - sottolinea Poretti - che il governo si prendesse tale impegno pubblicamente e chiedesse agli italiani di fargli fiducia nella denuncia dei redditi con una firma».

    RISORSE DALLA CEI - Ma la Cei ci tiene a precisare che «anche dal prossimo otto per mille sarà possibile ricavare ulteriori fondi per l'emergenza sisma». Lo ha annunciato il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco, a margine dell'incontro avuto con il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, presso la scuola della Guardia di Finanza a Coppito. Bagnasco ha sottolineato che esiste già da tempo «un capitolo specifico relativo alle calamità naturali in Italia, e dunque è evidente e prevedibile che ci saranno altri sostegni derivanti dall'8 per mille destinati all'Abruzzo».
    14 aprile 2009
     
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  6. Fabio-88'
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    I volontari sono considerati priviliegiati...e' ovvio...aiutano altre persone e vanno umiliati e puniti.Grazie Ministro.
     
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  7. Fabio-88'
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    Intanto da Castelnuovo Rangone (paese in cui vivo) partiranno 400 quintali di salumi vari x le popolazioni abruzzesi :oksal:
     
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    CITAZIONE (Fabio-88' @ 16/4/2009, 14:31)
    Intanto da Castelnuovo Rangone (paese in cui vivo) partiranno 400 quintali di salumi vari x le popolazioni abruzzesi :oksal:

    e quelli che soffrono di colesterolo? :hum:
     
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  9. reartù1919
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    CITAZIONE (elman @ 16/4/2009, 16:28)
    CITAZIONE (Fabio-88' @ 16/4/2009, 14:31)
    Intanto da Castelnuovo Rangone (paese in cui vivo) partiranno 400 quintali di salumi vari x le popolazioni abruzzesi :oksal:

    e quelli che soffrono di colesterolo? :hum:

    :ahah:



    " Solidarietà per il terremoto "

    I GRUPPI ULTRAS CURVA SUD SALERNO
    IL CENTRO DI COORDINAMENTO SALERNITANA CLUBS
    IL GRANATA GROUP CENTER

    INVITANO

    la CITTADINANZA SALERNITANA a prodigarsi affinché la popolazione colpita dal sisma possa ricevere il giusto aiuto in questo momento di grande difficoltà, che già ci colpì nel 1980.

    SOSTENIAMOLI

    Donando loro beni di prima necessità, quali:
    Derrate alimentari (possibilmente in scatola);
    Coperte;
    Vestiario (cappotti, maglioni, intimo);
    Prodotti per l'igiene personale;
    Giocattoli.

    Grazie per la Vostra collaborazione.

    P. S.: per coloro che troveranno difficile consegnare la merce presso le sedi dei gruppi, questa sarà ritirata a nostra cura nelle giornate di giovedi e venerdi. Per eventuali informazioni, potete contattarci ai seguenti numeri:

    338.9708031 CENTRO COORDINAMENTO
    320.3660889 CENTRO STORICO
    348.6944375 FEDELISSIMI
    348.9989613 NUOVA GUARDIA
    348.2629527 NUCLEO STORICO
    347.1981988 RAZZA IRNO
    329.5645764 SALERNO ULTRAS
    347.7219365 CLUB BELLIZZI GRANATA
     
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    La presidente di Confindustria contesta le scelte del governo in materia di voto
    E sull''una tantum' dice: "Prima di pensare ad altre tasse, ridurre la spesa pubblica"
    Marcegaglia: "Assolutamente inaccettabile
    non accorpare referendum con altre elezioni"


    La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia
    ROMA - Anche la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia contesta la decisione del governo di tenere il referendum in una data diversa da quella fissata per le elezioni europee. "Decidere di non accorpare la data del referendum con quella delle altre elezioni, spendendo 400 milioni dei cittadini, è assolutamente inaccettabile", ha detto Marcegaglia, intervenendo alla 10/a Lezione Angelo Costa alla Luiss.

    "Prima di parlare di un aumento delle tasse - ha sottolineato riferendosi all'ipotesi di un 'una tantum' fiscale da destinare ai terremotati - vorrei vedere uno sforzo vero di riduzione della spesa pubblica improduttiva su cui invece non è stato fatto niente".

    La presidente di Confindustria ha poi sottolineato, nel suo intervento, l'importanza di riforme strutturali ed "economia verde", non solo per uscire dalla crisi, ma anche da vedere come "driver della crescita" che permetteranno all'Italia di "cavalcare" la ripresa non appena si affaccerà sulla scena internazionale.

    In particolare l'economia verde costituisce "la grande nuova frontiera industriale, vogliamo spingere culturalmente le nostre aziende ad investire in questo settore", ha aggiunto Marcegaglia, ed è questo il tema che sarà al centro del prossimo G8 delle Confindustrie a Cagliari. L'obiettivo deve essere quello di raggiungere un accordo internazionale vero e concreto, ha proseguito, "e non solo dichiarazioni ai vertici internazionali".

    Per far sì che l'Italia non sia più la "Cenerentola d'Europa" è però anche essenziale liberarsi dai "fardelli che porta sulle spalle" ed è quindi necessario "tornare a parlare di riforme strutturali, di taglio della spesa pubblica improduttiva, di liberalizzazioni, tutti temi totalmente accantonati in questi mesi". "Senza le riforme - ha concluso - il Paese non potrà avere un futuro migliore".
    (16 aprile 2009) Tutti gli articoli di politica

    e poi cercano i soldi dei cittadini e il 5 x 1000 e l'8 x 1000
     
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  11. Fabio-88'
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    CITAZIONE (elman @ 16/4/2009, 16:28)
    CITAZIONE (Fabio-88' @ 16/4/2009, 14:31)
    Intanto da Castelnuovo Rangone (paese in cui vivo) partiranno 400 quintali di salumi vari x le popolazioni abruzzesi :oksal:

    e quelli che soffrono di colesterolo? :hum:

    Ne faranno a meno... ^_^

    CITAZIONE (elman @ 16/4/2009, 16:50)
    La presidente di Confindustria contesta le scelte del governo in materia di voto
    E sull''una tantum' dice: "Prima di pensare ad altre tasse, ridurre la spesa pubblica"
    Marcegaglia: "Assolutamente inaccettabile
    non accorpare referendum con altre elezioni"


    La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia
    ROMA - Anche la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia contesta la decisione del governo di tenere il referendum in una data diversa da quella fissata per le elezioni europee. "Decidere di non accorpare la data del referendum con quella delle altre elezioni, spendendo 400 milioni dei cittadini, è assolutamente inaccettabile", ha detto Marcegaglia, intervenendo alla 10/a Lezione Angelo Costa alla Luiss.

    "Prima di parlare di un aumento delle tasse - ha sottolineato riferendosi all'ipotesi di un 'una tantum' fiscale da destinare ai terremotati - vorrei vedere uno sforzo vero di riduzione della spesa pubblica improduttiva su cui invece non è stato fatto niente".

    La presidente di Confindustria ha poi sottolineato, nel suo intervento, l'importanza di riforme strutturali ed "economia verde", non solo per uscire dalla crisi, ma anche da vedere come "driver della crescita" che permetteranno all'Italia di "cavalcare" la ripresa non appena si affaccerà sulla scena internazionale.

    In particolare l'economia verde costituisce "la grande nuova frontiera industriale, vogliamo spingere culturalmente le nostre aziende ad investire in questo settore", ha aggiunto Marcegaglia, ed è questo il tema che sarà al centro del prossimo G8 delle Confindustrie a Cagliari. L'obiettivo deve essere quello di raggiungere un accordo internazionale vero e concreto, ha proseguito, "e non solo dichiarazioni ai vertici internazionali".

    Per far sì che l'Italia non sia più la "Cenerentola d'Europa" è però anche essenziale liberarsi dai "fardelli che porta sulle spalle" ed è quindi necessario "tornare a parlare di riforme strutturali, di taglio della spesa pubblica improduttiva, di liberalizzazioni, tutti temi totalmente accantonati in questi mesi". "Senza le riforme - ha concluso - il Paese non potrà avere un futuro migliore".
    (16 aprile 2009) Tutti gli articoli di politica

    e poi cercano i soldi dei cittadini e il 5 x 1000 e l'8 x 1000

    il nano ha detto candidamente,sfacciatamente,che se negava questo alla Lega,Bossi lo faceva cadere...e io dico Vai Bossi! continua cosi'!
     
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  12. Fabio-88'
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    ROMA - E' arrivata a Montecitorio per il sit-in dimostrativo, la marcia degli sfollati delle tendopoli dell'Aquila, che protestano proprio nel giorno in cui la Camera deve approvare il decreto legge sull Abruzzo.

    Slogan e proteste. Senza bandiere di partito e scandendo vari slogan tra cui "forti e gentili sì, fessi no!", "100% ricostruzione, partecipazione e trasparenza" e "Buffoni, buffoni", 1000 aquiliani dei Comitati dei cittadini sono arrivati a Roma con 20 pullman partiti questa mattina alle 9 e 30 da Collemaggio. Presente anche un grande striscione con la scritta: "Case, scuole, Università. Subito. Contro la speculazione ricostruzione dal basso''. Ad imitazione delle tendopoli, alcuni ragazzi montano tende da campeggio sotto l'obelisco che domina la piazza. Sono scesi in piazza anche gli studenti dell'Onda che chiedono che a occuparsi della ricostruzione non sia Impregilo poiché fu proprio "la stessa azienda a costruire l'ospedale che poi crollarono".

    Le richieste. Gli organizzatori hanno chiesto garanzie sulla riparazione dei danni causati dal terremoto, la riapertura del centro storico, risorse adeguate per risarcire gli imprenditori che hanno avuto le imprese distrutte o danneggiate e un maggiore coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte della ricostruzione.

    Il Pd presente. Alla manifestazione erano presenti alcuni parlamentari del Pd e dei radicali, Legambiente,il sindaco di L'Aquila, Massimo Cialente, il presidente della Provincia Stefania Pezzopane e molti dei sindaci delle città colpite dal terremoto, che hanno chiesto che le promesse vengano messe "nero su bianco". La vicepresidente della Camera, Rosy Bindi ha raggiunto il sit-in dei terremotati per esprimere la sua solidarietà e ha detto: "Non sono più venuta perché in campagna elettorale non volevo strumentalizzare le vostre difficoltà. Ma, dopo i ballottaggi - ha detto la Bindi -, vi assicuro che verrò una volta alla settimana nelle tendopoli de L'Aquila e a Pescara dagli sfollati". Poi ha aggiunto: "E' finito il tempo delle passerelle e della false promesse. Il governo deve mettere risorse vere per la ricostruzione e dare certezze a tutti sul futuro delll'Aquila e di tutti gli altri centri colpiti dal terremoto. Avete pienamente ragione -ha concluso la vicepresidente della Camera -, e sarebbe una vergogna se anche in questo caso il Governo decidesse di porre la fiducia, rifiutando di accogliere le vostre richieste e di cambiare il decreto legge". Critico anche il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini: "Abbiamo assistito ad una passerella di ministri a L'Aquila e in Abruzzo. Oggi in aula c'è solo il sottosegretario Menia. Avrei gradito che la presenza del governo fosse adeguata al dramma che abbiamo vissuto".

    Il presidente della regione, Gianni Chiodi, ha invece invitato gli aquilani "ad avere piena fiducia nell'operato del governo, che sta cercando di venire incontro a tutte le esigenze e alle necessità legate alla fase della ricostruzione".

    Blackout del Tg1. Ma evidentemente i motivi della protesta non erano abbastanza importanti per il Tg1 che ha mostrato un servizio sulla ricostruzione della casa dello studente per opera della regione Lombardia del governatore Roberto Formigoni. Per il Pd ha protestato Lanfranco Tenaglia che ha detto: "Nel giorno in cui si sta svolgendo la marcia degli sfollati delle tendopoli dell'Aquila, conclusa con un sit-in a Montecitorio, il Tg1 sceglie di parlare del terremoto in Abruzzo con un servizio sulla ricostruzione della Casa dello studente, certamente una buona notizia ma riferita con stile celebrativo, e con tanto di intervista, al presidente della regione Lombardia Formigoni. Gli avvenimenti in corso a Roma sono stati invece del tutto ignorati". Tenaglia ha poi aggiunto: "Ci avevano
    raccontato che con un giornalista a tutto tondo come direttore il Tg1 aveva scelto la strada dell'informazione pura, scomoda e senza compromessi. Tutto ciò, invece, non sta avvenendo e avviene anzi il contrario".

    La Repubblica
     
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  13. frenk1992
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    Capisco perfettamente i cittadini de "L'Aquila", ma adesso bisogna solo confidare nel governo e lasciarlo lavorare. Di fronte a 1 tragedia come questa, non penso che il governo decida di starsene con le mani in mano, ma anzi hanno già detto che faranno 1 enorme finanziamento per la ricostruzione. Io almeno così ho sentito
     
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  14. Fabio-88'
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    Io alle favole non credo piu' da un bel po...figuriamoci alle palle di berlusconi...
     
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163 replies since 6/4/2009, 10:35   2132 views
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